vitigni Valle d'Aosta

In Valle d’Aosta sono presenti numerosi vitigni internazionali e nazionali, provenienti da Francia, Svizzera e Piemonte. Ci sono sia varietà autoctone che varietà importate e che, nel corso degli anni, sono riuscite a generare biotipi particolarmente adattati alle condizioni pedo climatiche locali.

I vitigni della Valle D’Aosta

Nella Regione Valle d’Aosta sono riconosciuti idonei alla coltivazione 38 vitigni. Secondo i dati forniti dall’Assessorato all’Agricoltura R.A.V.A, i vitigni autorizzati alla coltivazione si possono distinguere in:

  • Vitigni della Valle D’Aosta autoctoni: Bonda, Cornalin, Crovassa, Fumin, Mayolet, Ner d’Ala, Neyret, Petit rouge, Premetta, Prié blanc, Roussin, Vien de Nus, Vuillermin.
  • Tra gli importati troviamo: Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Diolinoir, Gamaret, Gamay, Granoir, Incrocio Manzoni 6.0.13, Marsanne, Merlot, Moscato bianco, Petit Verdot, Petite Arvine, Pinot bianco, Pinot nero, Roussanne, Sauvignon, Syrah, Traminer aromatico, Viognier.
  • Vitigni della Valle D’aosta che hanno una coltivazione precedente il XX secolo: Dolcetto, Erbaluce, Freisa, Moscato bianco, Muller Thurgau, Nebbiolo, Pinot grigio,

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I principali vitigni della Valle D’Aosta

Vediamo insieme i principali vitigni autoctoni della Valle D’Aosta:

Cornalin

Attualmente non esistono vigneti di Cornalin a coltura specializzata, ma le sue uve concorrono alla produzione di alcuni grandi rossi Valle d’Aosta DOC.

Le uve originano un vino di pregio, dal colore rosso violaceo, tendente al granato con la maturazione e l’affinamento. Il profumo fine e molto intenso, ricorda le spezie e alcune essenze aromatiche. Se ben affinato, al gusto si rivela morbido, pieno, gradevolmente tannico, di ottimo equilibrio e persistenza.

Prié Blanc

Il Prié Blanc è l’unico vitigno autoctono a bacca bianca. E’ una delle rare varietà a piede franco, non innestate su vite americana grazie a particolari condizioni climatiche che lo hanno preservato dalla fillossera

Viene utilizzato nella produzione del Valle d’Aosta Blanc de Morgex et de La Salle in purezza. Le uve mature del Prié danno origine ad un vino dal colore giallo paglierino tenue, con riflessi verdognoli che va bevuto giovane. E’ prodotto sia nella versione fermo che spumantizzato con metodo classico.

Bonda

Il Bonda è coltivato in antichi vigneti tra Chatillon e Quart. Quando le uve giungono a piena maturità, assumono una forte tinta blu nerastra e se vinificate in mescolanza con altre possono conferire intensità di colore e vivacità di gusto. Dà un vino di intenso colore rosso violaceo tendente al granata; profumo tenue ma vinoso; gusto aspretto, sottile, di moderata alcolicità.

Crovassa

E’ un rarissimo vitigno, allevato nei comuni di Issogne e Donnas. L’acino è grosso, di forma sferoidale, con ombelico persistente e prominente; buccia pruinosa, spessa, di colore blu violaceo; polpa succosa, di sapore neutro.

Dà un vino di colore rosso rubino chiaro; profumo delicato; gusto aspretto, leggero, di alcolicità modesta.

Fumin

Rustico vitigno autoctono valdostano, coltivato in tutto il centro della Valle.
Le uve mature di Fumin in purezza, possono dar origine ad un vino rosso longevo, ricco e corposo, da destinare all’affinamento. Il profumo è ampio, intenso, leggermente erbaceo. Il gusto è asciutto, austero, di buona acidità.

L’interesse per questa varietà è in continuo aumento, in seguito al riconoscimento della DOC.

Mayolet

Vitigno autoctono valdostano, di maturazione precoce, è una delle “riscoperte” enologiche degli ultimi anni.

Ner d’Ala

E’ coltivato soprattutto in Bassa Valle, tra Arnad e Montjovet. Utilizzata un tempo soprattutto come uva da mensa, l’uva di Ner d’ala era anche utilizzata per la vinificazione, contribuendo a diminuire ruvidezza e acidità nei vini e apportando gradevoli caratteri olfattivi

Neyret

Dai caratteristici acini di colore quasi nero, coltivato tra Arnad e Montjovet.

E’ vitigno tipicamente da vino; ma non viene vinificato da solo, bensì in mescolanze varie con l’uva di altri vitigni, in proporzioni non predeterminate. Apporta colore e giova a mitigare l’asprezza dei vini e anche un po’ ad elevarne la gradazione alcoolica.

Premetta

Antico vitigno che dà un rosato naturale. Le uve della Premetta originano un vino rosato naturale che è ottenuto da una fermentazione con macerazione delle bucce di alcuni giorni.

Roussin

E’ un vitigno con uva a maturazione tardiva, che richiede terreni ben esposti. Dà un vino di colore rosso cerasuolo tendente al granato con l’invecchiamento; profumo vinoso, gradevole; gusto asciutto, acidulo, di buona alcolicità.

Vien de Nus

E’ vitigno tipicamente da vino. Non si vinifica però mai da solo, bensì mescolato a svariati altri vitigni. In queste mescolanze entra in generale per non meno del 50%. Nella massa, esso porta soprattutto colore e tannicità, secondariamente acidità.

Vuillermin

E’ una varietà rara che dà un vino di colore rosso violaceo carico, stabile nel tempo; profumo vinoso ed intenso; gusto pieno, asciutto, di buona tannicità ed ottima struttura. Può essere destinato all’invecchiamento o utilizzato per rinforzare vini di altre varietà.

Petit Rouge – bacca rossa

Storico vitigno valdostano. Dalle uve ben mature del Petit rouge si ottiene un vino dal colore rosso violaceo carico da giovane, tendente al granato con l’evolvere della maturazione. E’ uva base di numerosi vini rossi Valle d’Aosta DOC tra cui il Chambave per il 70%, l’Enfer d’Arvier per l’85%, il Nus con il 30% ed il Torrette con il 70%.

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