akvavit

L’Akvavit, anche conosciuta con i nomi di Aquavit, Aquavite o Snaps, è un distillato prodotto principalmente in Scandinavia a partire dal quindicesimo secolo. La base per l’Aquavit si ricava distillando grano e patate, ma viene poi aromatizzato con varie erbe e spezie fra cui cumino e semi di aneto.

Viene prodotta principalmente in Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia e, a seconda del paese di provenienza, si avranno acquaviti molto differenti per metodo di preparazione, sapore e aromi. L’Akvavit viene infatti aromatizzata con diversi botanicals (gli elementi botanici vegetali utilizzati per aromatizzare il distillato) a seconda della zona di produzione e prende di conseguenza un sapore del tutto unico.

Caratteristiche dell’Aquavit

L’akvavit è solitamente bianca e ha una gradazione alcolica pari al 45%, viene consumata molto fredda e liscia.

Generalmente, questo superalcolico contiene il 40% di tasso alcolemico o 80 proof. L’Unione Europea ha stabilito un ABV minimo del 37,5% per l’Aquavit che deve essere indicato come tale.

akvavit

La storia dell’Akvavit

La Danimarca è considerata la patria di questo distillato. La prima Akvavit fu prodotta ad Aalborg e ancora oggi qui sono prodotti distillati aromatizzati al cumino, alle erbe (Aalborg Akeleje Snaps), al Madera (Esksport Akvavit) o all’aneto (Porse Snaps). L’akvavit di sole patate, invece, è chiamato ‘Taffel Akvavit’.

In Norvegia si producono distillati aromatizzati al cumino e invecchiati per almeno tre anni in botti di rovere (Gammel Aquavit) o da Sherry (Linie Aquavit). I distillati con dieci anni di invecchiamento sono detti Gilde Taffel.

In Svezia, infine, si produce la “Odarka Taffel Aquavit”, un distillato di patate aromatizzato con cumino, coriandolo, finocchio e sherry.

L’Akvavit, nonostante fosse un distillato ottenuto da materie prime piuttosto umili come grano e patate, fu molto amata nella forte e prospera Monarchia danese del XVI dagli stessi re Cristiano III e Federico II. Può a tutti gli effetti essere considerata motivo di piacere e, al tempo stesso, dolore in Danimarca a causa del suo spropositato consumo.

La situazione sfuggì infatti di mano e il Sovrano Cristiano IV fu costretto ad intervenire predicando una battaglia contro il consumo a dismisura d’alcol. Per riuscire a frenare il consumo eccessivo impose le prime tasse sul quest’ultimo, attivando tutto un sistema di controllo sulla produzione clandestina. Inoltre, come segnale importante, chiese una mano al Clero invitandolo a non utilizzare alcolici durante le cerimonie religiose.

Aquavit cocktail

Produzione dell’Akvavit

La produzione di Akvavit passa attraverso quattro fasi.

Nella prima fase preparatoria si puliscono le patate, si sbucciano, si pressano e si mettono a fermentare con l’aggiunta di acqua per attivare la trasformazione degli amidi in zucchero. Nel caso di distillati con cereali questi ultimi vengono fatti fermentare insieme alle patate.

Il mosto fermentato viene poi distillato. La distillazione viene fatta in alambicchi a colonna doppia allo scopo di ottenere un prodotto più raffinato nonostante la povertà delle materie prime. A questo punto il distillato può essere filtrato; solitamente con il carbone di legna.

La fase finale, prima dell’imbottigliamento, consiste nell’aromatizzazione della bevanda con semi di cumino o erbe. In alternativa all’aromatizzazione con erbe si può sottoporre il distillato a un periodo di invecchiamento in botti di rovere. A volte si scelgono botti che in passato sono state utilizzate per contenere vini come lo sherry.

La quarta e ultima fase è quella dell’imbottigliamento. La principale azienda produttrice di akvavit è la danese “De Danske Spirit Fabrikker” riconoscibile per la bottiglia recante la croce di Malta.

Come servire l’Acquavit

L’Akvavit è un distillato prodotto ad Aalborg che va bevuto tutto d’un sorso, seguito poi da un boccale di birra.

Può essere offerta come aperitivo; perfetta per accompagnare antipasti piccanti o a base di salumi. Oppure può essere utilizzata per correggere il caffè.
E’ piuttosto difficile che venga utilizzata come base per cocktail a causa della presenza del cumino, il cui aroma non si sposa con gli altri liquori. Viene bevuta in piccoli bicchieri di forma conica. Eccone però alcuni:
  • Special Meridien: 10 ml Aquavit; 20 ml Liquore alla ciliegia; 30 ml Succo d’arancia; 20 ml Succo d’ananas; 20 ml Gin; 1 Fetta/Fettina Limone; Ciliegia al maraschino; 1 Rametto Fogliolina di menta; 1 Fetta/Fettina Arancia; Cubetti di ghiaccio
  • Frozen Aquavit: 45 ml Aquavit; 10 ml Cherry Brandy; 10 ml Albume; 15 ml Succo di lime; 10 ml Sciroppo; Cubetti di ghiaccio.
  • Gruszka Royale: 15 ml Aquavit; 15 ml Purea di pera; 15 ml Liquore di pere Williams; Champagne; Cubetti di ghiaccio

cocktail con aquavit