I vitigni del lazio

I vitigni del Lazio, una regione che vanta una tradizione vinicola antichissima! Il Lazio ha infatti una tradizione vitivinicola che risale addirittura al tempo dell’Impero Romano.

Attraverso le opere di storici dell’agricoltura come Catone, Varrone e Columella, sono infatti stati definiti dei veri e propri cru che hanno dato vita a vini di grande qualità provenienti da vitigni autoctoni.

I vitigni del Lazio: gli autoctoni

Il Mediterraneo, per territorio, clima e tradizioni, è la zona con la più alta diffusione della vite. Più precisamente in Italia, situata proprio al centro del Mediterraneo, esistono quasi 350 varietà di vitigni autoctoni. Ma cosa sono esattamente i vitigni autoctoni?

Si tratta di vitigni diffusi solo in una ristretta porzione di territorio, ma non solo! Per essere considerati autoctoni devono essere presenti sul territorio da secoli e con una loro precisa identità a livello di grappolo, acino, foglie, e, ovviamente, vino che ne deriva.

Si tratta quindi di vitigni che hanno acquisito delle tipicità legate al territorio da cui derivano. I vini che ne derivano si distinguono nettamente da quelli ottenuti dai vitigni internazionali al punto da essere in grado di offrire al consumatore delle sensazioni peculiari a livello di gusto, acidità, struttura, con profumi inattesi e molto piacevoli.

Tre Docg e ventisette Doc rappresentano oggi la regione Lazio, ultima nata la Doc Roma il cui nome è stato scelto proprio la popolarità di questo suono conosciuto in tutto il mondo con la speranza che i vini del Lazio siano valorizzati come dovrebbero.

I vitigni del Lazio: la Vitis Vinifera

Parlando di vitigni storici sorge spontaneo chiedersi quale vino bevevano gli antichi romani.  Da quale antica vite deriva il vino che beviamo? Il vino è sempre stato ottenuto dalla fermentazione naturale degli zuccheri contenuti in un solo tipo di vite: la Vitis Vinifera, diffusa ormai da millenni nel bacino del Mediterraneo.

La Vitis Vinifera, attraverso infinite ibridazioni, si presenta oggi con oltre 12500 varietà che hanno caratteristiche diverse tra loro. Da questa vite provengono sia i vitigni internazionali che i vitigni autoctoni.

Malvasia del Lazio

Il Malvasia del Lazio è un vitigno antichissimo che si pensa provenga dalla zona di Monemavasia (paese del Peloponneso). Venne trasportato in Italia dai mercanti veneziani e riuscì a trovare nel Lazio un terreno favorevole che gli ha consentito di assumere caratteristiche del tutto particolari diventando così un vitigno autoctono vero e proprio.

Il Lecinaro

Dopo essere stato scoperto, il vitigno Lecinaro è stato iscritto nel 2010 fra le varietà di vite da vino autorizzate dalla regione lazio. Il vitigno in purezza è un vino poco colorato e poco alcolico con un colore rosa granato, ma con sentori di cacao e ciliegie sotto spirito tipici del vitigno, con poca tannicità e molto fresco in bocca.

Bellone

Il Bellone è un vitigno bianco conosciuto anche come ‘uva pane’ per la sua buccia sottile e delicata. Si trova nella zona di Cori (Latina). E’ un vitigno antico e, a testimonianza della sua storicità, ci sono scritti di Plinio il Vecchio che lo definivano “ricco di sugo e di mosto”. Pare che il nome sia da ascriversi proprio alla bellezza del suo grappolo.

Vinificato in purezza, il vitigno Bellone presenta un colore giallo paglierino pallido e dalla componente olfattiva leggera, fresca e mediamente fruttata. Al palato è sapido, delicato e con un finale leggermente amarognolo, spesso bilanciato da una leggera presenza di zuccheri residui, usuale nelle produzioni tradizionali. Vitigno bianco è conosciuto anche come uva pane per la sua buccia sottile e delicata.

Moscato di Terracina

E’ un vitigno bianco originario della provincia di Latina. Il Moscato di Terracina ha una parentela con il Moscato di Alessandria (conosciuto in Sicilia come Zibibbo).

In passato è stato impiegato prevalentemente come uva da tavola ma, se vinificato, dà luogo a vini delicatamente aromatici, di struttura esile, leggeri di alcool e di notevole finezza, dal particolare sapore speziato, oltre che muschiato.

vigneto nel Lazio

Trebbiano giallo

Questo vitigno sembra essere originario della zona dei Castelli Romani. L’Acerbi lo analizza, nel 1825, definendolo un grappolo dagli “acini aurei”. Il Trebbiano è un vitigno prodotto nella zona dei Castelli Romani, dove è conosciuto come Trebbiano dei Castelli, Trebbiano di Frascati e Trebbiano Giallo di Velletri.

Cesanese

Il Casanense è un vitigno a bacca rossa piuttosto diffuso nel Lazio, soprattutto nella provincia di Frosinone dove dà vita alle più importanti DOC.

Si presume che il nome derivi da Cesarese, che lo lega alle sue origini romane anche se c’è da dire che è citato nelle fonti solo a partire dall’800.

Dà origine ad un vino fragrante e vellutato ed è noto anche come Bonvino Nero, Nero Ferrigno e Sanguinella