Il Brunello di Montalcino è un vino rosso DOCG che viene prodotto in Toscana e più precisamente nel comune di Montalcino, che si trova in provincia di Siena. Assieme al Barolo il Brunello è uno dei vini italiani più conosciuti e apprezzati, oltre che tra i più longevi. Ha una lunga storia e oggi le sue caratteristiche peculiari sono definite da un preciso disciplinare.
Disciplinare di produzione del Brunello di Montalcino
Trattandosi di un vino DOCG, quindi con marchio di Denominazione di Origine Controllata e Garantita, il Brunello di Montalcino deve seguire un preciso disciplinare. Le uve usate per produrlo sono al 100% Sangiovese, coltivate esclusivamente nel comune di Montalcino.
Anche le condizioni di coltura dei vigneti sono precisamente regolamentate e devono rispondere ad alcuni rigidi requisiti, si può coltivare solo su terreni cronologicamente attribuibili ad un intervallo temporale compreso tra il cretaceo e il pliocene, che si rivelano particolarmente idonei a conferire alle uve (e di conseguenza al vino che ne deriva) caratteristiche qualitative e organolettiche tipiche.
I terreni devono essere collinari, ad un’altezza non superiore ai 600 metri sul livello del mare e avere una buona esposizione al sole. La densità di impianto massima consentita per le viti è di 3000 ceppi, ed è vietata ogni pratica di forzatura della coltura per aumentarne la resa.
Il disciplinare permette che al nome Brunello si possano aggiungere poi eventuali indicazioni toponomastiche con riferimento alle vigne dalle quali provengono le uve utilizzate. Per quanto riguarda il livello alcolometrico volumico ci si attesta su 12%/12,5%.
Per il Brunello di Montalcino è previsto da disciplinare un periodo di affinamento della durata minima di due anni, in contenitori di legno di rovere che possono avere diverse dimensioni. Il vino affina poi almeno altri 4 mesi in bottiglia, prima di poter essere venduto. Se la bottiglia riporta la dizione “Brunello Riserva” significa che è stata immessa sul mercato al consumo successivamente al primo di gennaio dell’anno successivo al termine dei sei anni dalla data della effettiva vendemmia dell’uva.
Caratteristiche organolettiche del Brunello di Montalcino
Il Brunello di Montalcino è un vino rosso rubino, dal colore molto intenso che può tendere al granato. Ha un odore veramente caratteristico, intenso, con richiami speziati e fruttati. Il suo sapore risulta asciutto, caldo, robusto, armonioso e con un retrogusto persistente che permette di abbinarlo a piatti saporiti o comunque strutturati.
Come gustare e abbinare al meglio il Brunello di Montalcino
Il Brunello di Montalcino viene molto apprezzato per la sua eleganza e l’armonia di sapori che sa esprimere. Si tratta di un vino il cui corpo permette abbinamenti riusciti con piatti strutturati a base di carni rosse, selvaggina, funghi e tartufi.
Il Brunello trova poi un abbinamento ottimale anche con piatti particolarmente sapidi, come formaggi stagionati (tra i quali il pecorino toscano è caldamente consigliato) e molti lo gradiscono anche come ottimo vino da meditazione.
Per gustarlo al meglio si consiglia di servirlo ad una temperatura compresa tra i 18 e i 20 °C e in bicchieri piuttosto ampi che ne facciano apprezzare maggiormente l’aroma armonico.